Ciao a tutti, tra i regali che ho ricevuto a Natale l’anno scorso, c’era la yogurtiera Easy Yogurt della Termozeta, un’ottima soluzione per preparare lo yogurt di capra fatto in casa. Per me che sono intollerante al lattosio è stato un regalo super gradito. Mi sono finalmente decisa a provarla e sono riuscita nel mio intento di realizzare uno yogurt di capra fatto in casa ad alta digeribilità.
Alcuni cenni storici (fonte: Wikipedia)
Lo yogurt o iogurt (turco yoğurt, dal verbo yoğurmak, mescolare) è un alimento di consistenza cremosa e di sapore acidulo derivato dal latte, il quale, grazie all’inoculazione di fermenti lattici specifici ed alla loro proliferazione, subisce un processo di fermentazione durante il quale il lattosio è trasformato in acido lattico. Per la produzione dello yogurt può essere utilizzato ogni tipo di latte. Anche il cosiddetto latte di soia, di derivazione totalmente vegetale, può essere fermentato con successo. Le fasi della lavorazione comprendono la selezione degli ingredienti, la miscelazione, l’omogeneizzazione, il trattamento termico, l’inoculazione della coltura, la fermentazione, il confezionamento e la distribuzione. Le origini di questo alimento, molto diffuso nella vita quotidiana, sono assai antiche ed incerte. La scoperta, probabilmente, fu casuale: il latte, se lasciato a contatto con gli otri ricavati dalla pelle o dallo stomaco degli animali da cui veniva ottenuto, venendo a contatto con particolari tipi di fermenti e grazie all’azione del calore, si tramuta naturalmente in yogurt. Questo prodotto è attestato circa nel 6000 avanti Cristo in Asia centrale ad opera di popolazioni proto altaiche durante il neolitico ed in seguito importato in Europa nei Balcani, a partire dalla Bulgaria. In seguito ai contatti culturali ed alle migrazioni dei popoli che già lo usavano presso di loro, l’uso dello yogurt si diffuse presto in tutto l’Occidente fra i fenici, i greci, gli egizi ed i romani. L’opera di diffusione continuò, al contempo, in Oriente: se ne trova traccia nelle novelle de Le mille e una notte, d’uso diffuso, quindi, anche fra gli Arabi. Lo yogurt incontrò un eccezionale successo anche in India, ove a tutt’oggi costituisce uno dei principali alimenti della dieta locale. Circondato dalla fama di panacea, di rimedio per l’insonnia e la tubercolosi e di ausilio per la rigenerazione del sangue, lo yogurt non era ancora mai stato analizzato dal punto di vista scientifico. Così il dottore bulgaro Stamen Grigorov riuscì ad isolare il Lactobacillus bulgaricus, uno degli organismi responsabili della fermentazione del latte. Invece Il’ja Mečnikov, microbiologo russo, incuriosito dalla longevità delle popolazioni bulgare che facevano grande uso di yogurt, fu il primo a studiarlo in laboratorio. Egli credendo che questo lattobacillo fosse essenziale per la buona salute, riuscì a convincere l’imprenditore Isaac Carasso a sviluppare tecnologie industriali per la produzione dello yogurt. Nel 1919 quest’ultimo realizzò il primo stabilimento commerciale per la produzione di yogurt a Barcellona, chiamando la sua impresa Danone, nome che porta ancor oggi. Attualmente lo yogurt viene prodotto per lo più in grandi impianti industriali, con l’impiego di colture microbiche selezionate. Grande successo riscontrano sul mercato gli yogurt dolci, ai quali spesso vengono aggiunti zucchero, altri dolcificanti, frutta e/o altri ingredienti.
INGREDIENTI x 4 vasetti:
500 ml di latte di capra
1 vasetto da 125 gr. di yogurt di capra
Per il procedimento gustatevi il video:
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