(Credit Foto: Trani la perla dell’Adriatico)
Ho trascorso il 02 giugno 2018 a Trani “la perla dell’Adriatico” – Festa della Repubblica, conoscete Trani? L’avete mai visitata?
Ve ne parlo un po’:
Trani è un comune italiano con più di 50.oo0 abitanti, capoluogo, insieme a Barletta ed Andria, della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia.
La città, conosciuta anche come “la perla dell’Adriatico“, è famosa per la Cattedrale romanica che si affaccia direttamente sul mare, inserita nella lista delle “meraviglie italiane“, oltre che per la produzione di un particolare tipo di marmo (la pietra di Trani) e di vino Moscato.
Importante meta turistica, questa città è ricca di bellezze artistiche ed architettoniche, chiese di ogni epoca e palazzi signorili, testimonianze del suo glorioso passato: importante scalo commerciale fino al XVI secolo, si pensa vi sia stato promulgato il primo codice marittimo del mondo occidentale, gli Ordinamenta et consuetudo maris, nel 1063.
Sede del Tribunale, è stata in passato capoluogo della provincia di Terra di Bari e successivamente sede della Corte d’appello delle Puglie.
Le origini della città si perdono nella notte dei tempi. Alcuni ritrovamenti archeologici (tracce di insediamenti abitativi dell’Età del bronzo a Capo Colonna) attestano le sue origini preistoriche, ma le tracce più concrete arrivano non prima della conquista dei Romani. Trani verrà, infatti, secoli dopo, indicata col nome di Turenum nella Tavola Peutingeriana, la copia medievale di un vecchio stradario dell’antica Roma.
La città è situata sulla costa adriatica 42 km a nord di Bari, ad un’altitudine di 7 metri s.l.m. Una piccola insenatura naturale, generata nell’antichità dalla foce di un fiume ormai scomparso, corrisponde al porto cittadino.
Il territorio è prevalentemente pianeggiante, sebbene ricada nell’estrema porzione settentrionale della Bassa Murgia barese, caratterizzata da una serie di terrazzi, la cui massima altitudine è raggiunta in corrispondenza della matina di Sant’Elia (a circa 200 metri s.l.m), che degradano verso la costa.
L’intero territorio è percorso da numerose lame, tra cui la più importante è Lama Paterno, che segna il confine con il comune di Bisceglie. Le caratteristiche geologiche del territorio hanno permesso lo sviluppo dell’attività estrattiva della pietra di Trani, pregiata roccia calcarea, per anni uno dei più importanti motori dell’economia cittadina.
L’attività estrattiva degli ultimi decenni ha però provocato irrimediabili alterazioni del territorio, sia a livello ambientale che paesaggistico, con il problema tutt’oggi irrisolto delle aree dismesse, fattori di rischio ambientale e sanitario, difficilmente recuperabili.
(fonte Wikipedia)
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